Il mondo Secondo Stefano
Vita virtuale di Stefano Marani Tassinari
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Ciao. Mi chiamo Stefano. Nato a Milano, classe 63, madre francese-padre romagnolo, sposato-due-figli, management consultant e mini-imprenditore specializzato (da vent’anni O.o) nel Retail. Tossico di internet (IAD=Internet Addiction Desease dicono gli americani), il poco tempo che resta dopo tutto ciò lo dedico alla musica (alternative in prevalenza), a cucinare (e bere vino), a leggere (un po’ di tutto in particolare gialli, libri di storia e psicologia), al tennis e a camminare in montagna (che amo davvero). Sono alto 189 cm e peso tra i 90 e i 95 kg.
Dato che pubblico un Blog, mi rendo conto di dover dire qualcosa di me stesso. Ho pensato di fare una mini cronistoria, eccola qui:



PICCOLA CRONISTORIA

Anni '60

stefano et papa
Landing in zona Centrale, scuole di quartiere, avanti e indietro da Imola (che mio padre adora) e dalla Francia (che mia madre adora), arriva un fratellino, amici di zona (diversi dei quali ancora tali). Grande passione per la lettura e carattere turbolento.

Anni '70

stefano 16 ans megeve2
Medie e Liceo Scientifico di quartiere in anni caldissimi, passione politica e grande ammirazione per Montanelli (vedi qui). Grande smalto alle Medie, fatica della malora al Liceo. Prime festicciole. Grande influenza delle Francia (i mie cugini e i miei amici). Amore per il tennis, Battisti e i Supertramp. Sviluppo anche fotografie.

Anni '80

stefano megeve 1991
Cala la tensione politica cresce il disimpegno e la New Wave. Patente. Straordinario viaggio in Inghilterra e prime vacanze da soli. Le amicizie della vita, ancora oggi come fratelli. La Maturità con l’orale il giorno dopo la vittoria dei Mondiali (fantastico!). Sempre legatissimo alla Francia e alla musica (e diciamolo gli ’80 sono una goduria). Inizio dell’uni (Bocconi), non sarà una passeggiata e non solo per motivi di studio, ma anche di concentrazione e continuità. Ho una vita sentimentale normale e mi laureo con specializzazione finanza. Inizio a lavorare ma il “militare” mi impone 4 mesi tra Salerno e Napoli (in verità belli) e il resto a Milano (noiosissimi se non per la compagnia!). Il decennio termina (praticamente) un giorno di novembre quando, in caserma e piangendo di commozione, guardo alla TV i berlinesi distruggere “die Mauer”.

Anni '90

stefano 1991 2
Bello e congedato, ricevo decine di proposte (o tempora o mores). Opto per l’IBM, rifiutando una ben più logica offerta come broker a Parigi, perché mi sento irrimediabilmente attratto dalla tecnologia (dico solo che con il primo stipendio mi comprai l’Amiga 500 a rate) cui mi “inizia” un mio amico di allora. Non so cosa imparo in tecnologia ma ci conosco mia moglie. E l’Austria, di cui mi innamoro pure. Facciamo dei bei viaggi un po’ in giro per il mondo. Inizio a fare il consulente per una multinazionale francese, una esperienza molto intensa (ritmi di lavoro e soprattutto notevoli, rapporti umani intensi) ma anche bella. Tutto sommato vivo ancora delle esperienze professionali iniziate allora. Ci sposiamo nel frattempo e lo facciamo in Austria. Purtroppo manca mio padre ma nascono i bambini. Mi appassiono di vino e di cucina (non si può più uscire!) e ascolto Smashing Pumpkins, Cranberries, RHCP, Waterboys. Sempre le legato alla Francia e ai miei inseparabili cugini. Torno in IBM nel management consulting e continuo a viaggiare un bel po’.

Anni 2000

primavera2007 040
Passo alla new economy e ne seguo la parabola. Il vero taking home sono il gruppo di persone fantastiche che conosco in questa avventura. Un ricordo, credo come tutti, che non mi lascerà mai: quell’11 settembre in ufficio piantati davanti ai monitor… Mi “metto in proprio” come si dice e inizio il progetto professionale che sviluppo ancora oggi. Riprendo a giocare (male) a tennis e ascolto gli (adorati) Radiohead, System of a Down, Afterhours. Ormai sono “grande”, poco da fare: festeggio i 40 con il mio più che fratello a Imola. La vita si fa complessa a volte difficile (chi fa il mini imprenditore nei servizi all’impresa credo lo sappia), mi appassiono di psicologia e percorsi alternativi (esempio: PNL, costellazioni famigliari e via dicendo) grazie ad un amico che stimo tanto e cerco di attraversare questa “Terra di Mezzo” come meglio riesco…